Scheda Cavia Alimentazione

La cavia è un erbivoro stretto: si nutre esclusivamente di alimenti vegetali. Ha un apparato digerente molto sensibile alle variazioni della dieta, perciò è molto importante evitare cambi bruschi di alimentazione, che causerebbero gravi disturbi intestinali.

Tutti i suoi denti, sia i lunghi incisivi che i denti interni, molari e premolari, continuano sempre a crescere, e se non vengono adeguatamente consumati dalla masticazione del cibo causano disturbi gravissimi, fino a impedire all’animale di mangiare causandone la morte. E’ inoltre un animale molto difficile nelle abitudini alimentari: se viene fornito un tipo di alimento che non ha imparato a conoscere da piccolo, lo può rifiutare. Anche un cambiamento dei contenitori del cibo può causare un rifiuto ad alimentarsi. 

Le cavie, caso unico tra i roditori, necessitano una dose quotidiana di vitamina C; il loro organismo non è in grado di sintetizzarla, e la devono ricevere con l’alimento. In caso di carenza si verifica una grave patologia, lo scorbuto, che causa la morte del roditore. Molto spesso la dieta fornita alle cavie contiene una dose troppo bassa di questa vitamina.

La vitamina C ha la caratteristica di esser molto labile e degradarsi rapidamente per esposizione a luce e calore. Una dieta adeguata, ricca di verdure fresche, dovrebbe fornire tutta la vitamina C di cui la cavia ha bisogno.

Alimenti ricchi di vitamina C sono:

  • I PEPERONI ROSSI
  • IL CAVOLO
  • IL RAVIZZONE
  • IL PREZZEMOLO
  • GLI AGRUMI.

Una tazza di cavolo fresco contiene circa 60 mg di vitamina C e un etto di ravizzone circa 125 mg. Il fabbisogno giornaliero di una cavia (circa 30 mg) può essere fornito con mezza tazza di tali verdure o un quarto di arancia.

Attenzione però all’eccesso di brassicacee (come cavolo e ravizzone), in quanto contengono elevati livelli di ossalati (che possono causare la formazione di calcoli urinari). Mele, carote e insalata contengono quantità trascurabili di vitamina C.

SE LA CAVIA NON ASSUME ALIMENTI CONTENENTI VITAMINA C E’ MEGLIO PARLARNE AL VETERINARIO ESPERTO IN ESOTICI .

 

L’alimentazione si basa sulla somministrazione di:

  • FIENO DI OTTIMA QUALITÀ
  • ERBE DI CAMPO
  • VERDURE (si possono offrire tutte quelle adatte all’alimentazione umana: carote, bietole, broccoli, cavolo, spinaci, cicoria, insalata, piante di campo.)
  • FRUTTA (in piccole quantità)
  • PELLET specifico per cavie.

 

Di solito si può lasciare a disposizione una quantità di cibo illimitata (alimentazione “ad libitum”), a meno che non vi siano particolari ragioni mediche per limitare il cibo a disposizione. La dieta deve essere ricca di fibra e di vitamina C. Fate però attenzione ad operare ogni cambio di alimentazione in modo molto graduale, nell’arco di alcune settimane, per evitare disturbi intestinali.

VERDURE FRESCHE E PICCOLE QUANTITÀ DI FRUTTA vanno somministrate tutti i giorni come alimento principale; devono essere lavate accuratamente (per evitare residui di pesticidi e una possibile contaminazione batterica) e asciugate, ma soprattutto NON DEVONO ESSERE FREDDE DI FRIGO!

Le piante di campo devono essere raccolte lontane da aree esposte ai gas di scarico delle macchine, e non in zone in cui possano essere stati utilizzati pesticidi o erbicidi.

Il pellet dovrebbe venire somministrato come complemento di una dieta corretta a base di verdure fresche. In commercio si trovano dei pellets per conigli che non sono adatti all’alimentazione delle cavie perché non contengono vitamina C; in ogni caso occorre ricordare che la vitamina C è estremamente labile e si deteriora in circa sei settimane dalla fabbricazione del pellet, anche nelle migliori condizioni di conservazione. Un buon prodotto, che risponde come composizione alle esigenze della cavia, contiene vitamina C stabilizzata (si conserva per due anni, secondo quanto afferma la casa produttrice), è il pellet per cavie della ditta Bunny.

Ricordate: i mangimi che contengono miscele di semi, fioccati e frutta secca NON sono adatti alle cavie, anche se vengono venduti apposta per questi animali.

  L’acqua non deve mai mancare, anche se quando mangiano molta verdura fresca le cavie bevono poco. Occorre notare che spesso le cavie amano giocare con gli abbeveratoi a sifone, soffiando dentro l’acqua appena succhiata. Ciò porta alla contaminazione dell’acqua o anche all’ostruzione del beccuccio causata dalle particelle di cibo.

 

Proporre preferibilmente di BASE:

  • PEPERONE (tutti i giorni per la vitamina c)
  • RADICCHIO/TREVIGIANA/CHIOGGIA
  • SEDANO
  • FINOCCHIO 
  • CICORIA (non tutti i giorni)

 

Proporre normalmente:

  • SEDANO (anche le foglie; il gambo va tagliato perché è filamentoso)
  • FINOCCHIO
  • CAROTE
  • RADICCHIO ROSSO
  • INSALATA TROCADERO
  • PEPERONI DOLCI (tutti i colori)
  • TARASSACO O DENTE DI LEONE 
  • MARGHERITA
  • PIANTAGGINE LANCEOLATA
  • ALTEA
  • NASTURZIO
  • ACHILLEA
  • BORSA DEL PASTORE
  • TRIFOGLIO
  • CAMOMILLA
  • VIOLA
  • MALVA

 

Proporre con moderazione:

  • BIETOLE
  • PREZZEMOLO (contiene vitamina c)
  • SPINACI
  • FINOCCHIETTO
  • BASILICO
  • MENTA
  • RUCOLA

 

Da evitare:

  • PATATE
  • AGLIO
  • CIPOLLA
  • BULBI IN GENERALE
  • PEPERONCINO PICCANTE
  • RABARBARO
  • FUNGHI
  • FAGIOLI E LEGUMI IN GENERE
  • DRUPACEE: ALBICOCCO, PESCO, CILIEGIO, SUSINO ECC. (SE NON VENGONO SECCATI PER ALMENO SEI MESI)
  • CONIFERE: PINO, ABETE, GINEPRO ECC..
  • LEGNO DEGLI AGRUMI: ARANCIO, LIMONE, CEDRO, MANDARINO ECC.
  • ERBA MEDICA
  • COCCO
  • FRUTTA SECCA

 

PIANTE TOSSICHE che sono da evitare assolutamente:

  • IL GERANIO
  • LA STELLA DI NATALE
  • OLEANDRO
  • LA BUCCIA E LE FOGLIE DELLA PATATA
  • LA PARTE VERDE DEL POMODORO

 

Alberi e arbusti commestibili:

  • ACACIA

 

Frutta (sempre piccoli pezzi non esagerare)

  • ALBICOCCHE
  • KIWI
  • PERE
  • ANANAS
  • PESCHE
  • ANGURIA
  • POMPELMO
  • ARANCE
  • MELE
  • PRUGNE
  • BANANE (PUÒ CAUSARE COSTIPAZIONE, USARE CON MODERAZIONE)
  • MELONE
  • CILIEGIE (SENZA IL NOCCIOLO)
  • UVA (TOGLIERE I SEMINI)

 

La frutta deve essere sempre considerata un “di più’” da dare saltuariamente e in porzioni molto piccole

Togliere sempre i semi della frutta (soprattutto dalla mela e da pesche, ciliege,albicocche, susine) perché possono contenere sostanze tossiche.


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